VOGHERA - Siamo gente perbene che rispetta le regole: il grido dei 200 DI Piazza Duomo contro il lockdown

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VOGHERA - Hanno mantenuto le distanze di sicurezza, hanno manifestato in modo pacifico ed educato, così come nei mesi scorsi hanno rispettato, nelle rispettive attività, tutte le regole imposte dal Governo. Ora però chiedono aiuto, ma soprattutto chiedono rispetto. E' questo il grido lanciato ieri sera dai commercianti, dai risoratori e dalle partite Iva.

TANTE LUCI NEL BUIO DELLA PIAZZA

Piazza Duomo, che a quell'ora normalmente sarebbe poco frequentata (Sono le 9,30 di una fredda domenica sera autunnale) si popola invece di persone, che però mantengono la distanza di sicurezza fra di loro, indossando le mascherine perchè, come affermano, "Sappiamo benissimo che siamo nel bel mezzo di una grave emergenza sanitaria" ma al contempo chiedono anche rispetto e aiuto.

Sono i commercianti, i baristi, i ristoratori, le partite iva ed i liberi professionisti che verrebbero maggiormente penalizzati da un nuovo lockdown.

"Durante il primo lockdown prima siamo rimasti chiusi, poi abbiamo investito dei soldi per adeguarci a tutte le regole di sicurezza imposte dal Governo e ora ci troviamo ancora qui con lo spettro di un'altra chiusura che incombe su di noi - racconta a Voghera Sei Tu un commerciante vogherese - Questo significa condannarci a morte. Noi abbiamo rispettato le regole e ora pretendiamo lo stesso rispetto. E pretendiamo che questa volta gli aiuti siano concreti e immediati, non solo per acquistare i monopattini".