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Attualità - Domenica, 19 Gennaio 2014 12:23

EDITORIALE - Oltrepo 2015, Barbieri incassa un'importante vittoria

I 78 Comuni fanno sistemabrindisi tn

VOGHERA Potrebbe sembrare quantomeno singolare parlare di vittoria per una partita che ancora non si è giocata. Ma chi conosce un po’ l’Oltrepo Pavese sa bene che, in questo caso, non è affatto fuori luogo. Unire 78 Comuni sotto un’unica bandiera è un’impresa non da poco.

UN APPUNTAMENTO CRUCIALE PER L’OLTREPO PAVESE - L’appuntamento è di quelli importanti. Forse cruciali per il destino di un intero territorio. Con Expo 2015, la grande Esposizione Universale che si terrà a Milano, l’Oltrepo Pavese deve decidere cosa fare da grande. Lo sa bene Carlo Barbieri, Sindaco di Voghera e regista dell’operazione che ha portato alla nascita di “Oltrepo 2015”, il soggetto aggregante di tutti i Comuni che dovrebbe fare sistema all’Expo. Eletto nel 2010, Barbieri ha subito cercato di tramutare lo slogan “Voghera capitale dell’Oltrepo” in qualcosa di concreto, che potesse davvero identificare il capoluogo iriense come punto di riferimento di un intero territorio. “Oltrepo 2015” è senza dubbio un tassello importante verso questa strada ed è per questo che il primo cittadino iriense, pur con discrezione e tenendo un basso profilo, incassa questa vittoria.

UN TERRITORIO DI CAMPANILI - La sala piena di Sindaci, al centro Riccagioia, è un segnale inequivocabile che, almeno nella partita di Expo 2015, l’Oltrepo Pavese vuole lasciare per una volta i singoli campanili e unirsi sotto un’unica bandiera. Come detto, la partita è ancora da giocare, ma la scelta sembra però davvero essere quella vincente. Se in passato l’Oltrepo Pavese avesse fatto questa scelta, senza aspettare Expo 2015, forse oggi il territorio sarebbe maggiormente valorizzato e non una semplice fotocopia della Toscana e, sicuramente, non soffrirebbe la perdurante sindrome di inferiorità nei confronti di quella “Franciacorta” tanto decantata ma forse potenzialmente inferiore a noi. Quindi, ora, non resta che proseguire il cammino verso Expo 2015 e di trovare altre strade non parallele, ma intersecanti, anche per valorizzare i prodotti, il territorio, la storia e la cultura di un Oltrepo che deve guardare oltre il 2015.

Andrea PESTONI

 

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