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Sport 2017-18 - Domenica, 24 Dicembre 2017 14:20

VOGHERA - La Voghe si volta indietro e ritrova Chierico: ora inizia il futuro dei rossoneri

chierico 9VOGHERA - Una scelta di prestigio e un chiaro segnale di come la società voglia puntare al massimo traguardo in questa stagione. Il Voghera ha scelto Paolo Chierico, 66 anni, come nuovo tecnico chiamato a prendere il posto di Marco Falsettini, esonerato dalla società nei giorni scorsi.

 

IL CURRICULUM DI CHIERICO


Chierico è un allenatore navigato, con 30 anni di panchina alle spalle, molti dei quali spesi in Serie C e D. La Voghe si fa quindi un regalo di Natale con un allenatore di grande carisma ed esperienza, in possesso di un curriculum extralusso: “Ho iniziato con la Medese nell’86-87, e non ho intenzione di smettere. In questi mesi in cui sono stato senza squadra, è stata una sofferenza indicibile per me. Stare su un campo ad insegnare calcio mi riempie di gioia, mi sento di ripetere la stessa frase che ha detto Zeman, per come sono fatto vorrei morire su un campo di calcio”, dichiara il 66enne tecnico pavese, che nel suo lungo percorso ha allenato per due volte il Voghera in D, nel 99-2000 e nel 2009-10, anno in cui fu esonerato dopo la finale d’andata di Coppa Italia giocata al Parisi contro il Matera.

 

I CONTATTI CON LA VOGHE


Cherico spiega come è nato il contatto con il Voghera: “Da qualche anno, non guardo più la categoria, ma il progetto che mi viene illustrato dalla società e la rapporto umano con le persone. Il dirigente del Voghera Joseph Orlandini mi conosce , qualche anno fa fu lui a presentarmi al presidente dell’Agazzanese, dove vinsi il campionato di Prima Categoria Piacentina. Ho avuto poi modo di conoscere il presidente Perinetti, mi ha fatto piacere che il Voghera abbia pensato a me per questo progetto incentrato sul presente, ma anche sul futuro. Mi hanno illustrato un programma interessante per il futuro, ma come ho detto alla società, adesso stiamo concentrati sul presente e sul campionato di Prima Categoria”.

 

L’ULTIMA ESPERIENZA IN SARDEGNA


L’ultima esperienza di Chierico in panchina è legata al Tergu Plubium, club sardo di Eccellenza, con cui ha vissuto un’ottima stagione l’anno scorso. “Mi avrebbero tenuto, ma per ragioni famigliari ho dovuto salutarli. Mia moglie lavora come insegnante alle scuole medie a Pavia e fino al 2020 non andrà in pensione, quindi non me la sono sentita di stare lontano dalla famiglia. Tra l’altro hanno spostato il titolo sportivo del Tergu a Sassari, e giocano in Eccellenza con il nome della Sassari Torres. Sono andato a trovarli il mese scorso e ho assistito ad una partita casalinga con 1500 spettatori, in Sardegna il calcio è molto sentito”.

 

NON VEDO L’ORA DI TORNARE AD ALLENARE


Il primo passo da tecnico del Voghera sarà quello di valutare accuratamente la rosa a disposizione: “Conosco solo Limone, che ho avuto all’Oltrepo e altri ragazzi che ho incontrato come avversari. La società ha allestito una squadra per vincere il campionato e non vedo l’ora di tornare ad allenare. Ci sono 5 punti di distacco dal Casorate e non sarà facile recuperare, ma sicuramente faremo di tutto per ottenere l’obiettivo”. Il 3-4-3 resta la sua idea di base sul piano tattico, ma prima di tutto Chierico vuole scoprire le caratteristiche dei giocatori a disposizione:” Devo capire se posso fare quello che ho in mente in base ai giocatori. Il 3-4-3 di quel Voghera che raggiunse la finale di Coppa Italia contro il Matera ce l’ho ancora in mente, ci diede parecchie soddisfazioni, ricordo ancora oggi la semifinale di Coppa con il Pordenone. Sono uno portato al dialogo e collaborativo, ma a livello tattico sono piuttosto supponente. In questi 30 anni, ho allenato in tutte le categorie, dalla Scuola Calcio alla C1 e penso di aver acquisito un’ampia conoscenza. Oggi giocano più o meno tutti allo stesso modo, c’è un calcio molto omologato. Mi piace sottolineare come 30 anni fa sono stato uno dei primi a giocare a zona , quando nessuno lo faceva”. Il calcio oggi per Chierico è un pensiero felice:” Mi vien da ridere quando sento parlare di “lavoro”. Anche quando mi dava da vivere, l’ho sempre vissuto come un divertimento. Ai ragazzi del Voghera dirò che bisogna divertirsi seriamente”. Il neo tecnico della Voghe conserva un’immagine molto positiva degli ultras rossoneri:” Ricordo bene la partita di Pordenone in Coppa e la finale col Matera, hanno sempre avuto belle parole per me, anche dopo l’esonero della società dopo la finale d’andata di Coppa Italia. L’unica promessa che mi sento di fare è che darò il massimo per centrare l’obiettivo che si è prefissata la società”. Nei suoi 30 anni di panchina sono due i flash che illuminano la memoria di mister Chierico:” Sono legato a tanti momenti bellissimi, se devo citarne due dico la promozione in C1 con il Brescello e quella con l’Oltrepo dalla D alla C2. Nella mia carriera ho sempre privilegiato la famiglia e lo dimostra il fatto che non mi sono mai allontanato troppo da casa, anche se ho avuto diverse possibilità. Il campo è comunque il posto che rende più felice e dove mi sento a mio agio, non vedo l’ora di cominciare questa nuova avventura con il Voghera”.

Alessandro QUAGLINI

 

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