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Sport 2016-17 - Martedì, 24 Gennaio 2017 21:54

VOGHERA - Dopo Landini arriva Seveso: il nuovo corso della Voghe

chiellini sevesoVOGHERA - Il Voghera cambia tecnico. Dopo il pareggio di Bastida e più in generale una serie di risultati non all’altezza delle aspettative, con la vetta lontana 8 punti, la società rossonera ha deciso di esonerare mister Landini.

 

GLI UMORI DELLA TIFOSERIA


Sulla scelta, hanno influito anche gli umori della tifoseria, che domenica a Bastida ha espresso tutto il suo malcontento, con un’aspra contestazione , chiedendo a gran voce le dimissioni del tecnico, reo secondo gli ultras di non avere dato un gioco e nemmeno un’impronta caratteriale alla squadra. Per il dopo Landini, il Voghera punta su Davide Seveso, bandiera della Voghe, di cui è stato giocatore dal ’79 al ’88 e quindi allenatore, nell’allora Interregionale, dal ’89 al ’91.  Come allenatore, i risultati migliori li ha ottenuti con Godiasco e Rivanazzanese, con cui vinse un campionato di Seconda Categoria, proponendo un calcio brillantissimo. Attualmente Seveso stava allenando i Giovanissimi 2002 del Voghera.  “Voghera non sarà mai una società come le altre per me. Qui ho vissuto una tappa importantissima della mia carriera, sia come giocatore che come allenatore. So che la piazza è molto esigente e i tifosi hanno un grande attaccamento alla maglia, gli chiedo solo un po’ di pazienza”, dichiara il neo tecnico del Voghera. Il direttore sportivo Gianluca Chiellini spiega la scelta di chiudere il rapporto con Landini:” La situazione ambientale era insostenibile e anche i risultati recenti non ci hanno di certo soddisfatto, con 11 punti in nove partite. Ora dobbiamo resettare tutto e  ripartire ancora più cattivi, ci sono 13 partite da giocare e nulla è perduto. Anche i giocatori non hanno più alibi”. Sulla contestazione degli ultras, Chiello si augura che gli animi si possano tranquillizzare:” Gli ultras sono arrabbiati e li capisco, per i risultati che non sono all’altezza delle aspettative. A loro, però chiedo di remare tutti dalla stessa parte e di sostenere la squadra in modo totale. Con questo clima pesante e ostile, anche per i giocatori è difficile andare in campo tranquilli”. Nelle ultime ore, anche il patron Giulio Perinetti ha manifestato l’intenzione di lasciare in seguito alla dura contestazione degli ultras di domenica a Bastida:” Nel calcio ci sono questi momenti di scoramento, ma bisogna saper stare uniti per superarli tutti insieme. Ora pensiamo a queste 13 partite, sono convinto che questa squadra sia molto forte e non ha nulla da invidiare al Robbio”.

Alessandro QUAGLINI

 

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