VOGHERA - Prima concreti, poi belli: sara' questa la Voghe di domani

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di Alessandro QUAGLINI

VOGHERA - Il Voghera affronta domani la prima trasferta da capolista. I rossoneri di mister Landini, appaiati in vetta al Casorate con 9 punti, saranno di scena sul terreno della Mottese (4 punti), reduce da due stop consecutivi.

DOBBIAMO STARE ATTENTI ALLA MOTTESE -  “Il primato ci ha dato serenità e convinzione , ma ci vuole sempre equilibrio nelle valutazioni. Dopo una partita persa, non eravamo una squadra da buttare e adesso non c’è da festeggiare. Abbiamo fatto 8 battaglie, vincendone 6, e in cinque gare non abbiamo preso gol. Quello che mi dà fiducia è la voglia di fare e l’impegno che vedo nella squadra. Voglio fare un plauso a tutta la rosa. Tutti hanno avuto modo di giocare e hanno dato il loro contributo in modo tangibile, d’altra parte se si vogliono raggiungere traguardi importanti, non bastano undici giocatori”.  Il tecnico rossonero svela le insidie della trasferta a Motta Visconti:” Hanno allestito una squadra di prim’ordine, con l’intenzione di ambire all’alta classifica. Vengono da due sconfitte, e conoscendo diversi giocatori della Mottese, son sicuro che giocheranno una partita da uomini veri per il loro allenatore. Hanno individualità importanti per la categoria come Buratti e Santarlasci (ex Casteggio), che due anni fa hanno vinto i playoff con il Lomello e un difensore esperto come Alessandro Cucchi, che sa guidare la difesa al meglio. In più, come ben sappiamo, ogni squadra dà sempre il massimo contro il Voghera”.  Landini replica agli appunti relativi al gioco del suo Voghera, secondo alcuni poco spumeggiante: “A me interessa rivedere alla domenica quello che proviamo in settimana e da questo punto di vista, la squadra risponde presente.  Devo dire che per alcuni tratti delle partite, siamo stati anche belli da vedere. Io, sinceramente , sono un allenatore che preferisce essere più pratico che bello. Se poi lo dicono alcuni colleghi che il Voghera non gioca bene, mi sembra un po’ come la volpe che non riesce arrivare all’uva e allora dice che è acerba..”.