VOGHERA - Questa sera (diretta su Rai Tre, dalle 20,30) l’Italia sfiderà la Francia nella finale dell’Europeo Under 19 a Sinsheim e in campo con gli azzurri, ci sarà Paolo Ghiglione, vogherese ora residente a Castelnuovo Scrivia, che ha mosso i primi passi nel calcio con gli Anni Verdi e poi il Derthona. Lo zio di Paolo, Lorenzo Piccinini, nipote dello storico dottore della Voghe Paolo Piccinini, racconta l’attesa spasmodica per l’evento di stasera e alcuni segreti di Paolo, che dopo gli impegni con la Nazionale, si trasferirà alla Spal, in serie B.
I PRIMI PASSI NEGLI ANNI VERDI - “Io lo seguo fin da piccolino, ricordo bene i primi anni di calcio, con gli Anni Verdi, con mister Massimo Giacomotti come primo allenatore e successivamente al Derthona, con mister Fausto Comi. L’anno in cui si è messo in luce è stato quello con i Giovanissimi Nazionali del Pavia, dove ha fatto 19 gol. Quando è andato via dal Milan, ha vissuto un momento difficile, ma poi mister Giacobone al Pavia, gli ha ridato fiducia. Dopo quella splendida stagione, è passato al Genoa, dove gli allenatori Donatelli, Fasce e Stellini gli hanno insegnato tanto, sia caratterialmente che tatticamente. Ha imparato molto anche da Juric, con cui debuttò nella Primavera del Genoa”. Lo zio Lorenzo è in costante contatto con Paolo e tra i due c’è un rapporto splendido:” L’ho sentito al telefono l’altra sera e mi ha ripetuto parecchie volte “siamo carichi”, poi mi ha chiesto come stava il gatto, Paolo è un ragazzo semplice, riservato e molto generoso. L’eventuale vittoria di un campionato Europeo sarebbe storica per qualsiasi giocatore e come mi ha ribadito Paolo l’altra sera, non sono assolutamente appagati per aver raggiunto la finale. La forza di questa squadra è nel gruppo, è stato bravissimo il ct Paolo Vanoli, che ha puntato su uno zoccolo duro a partire dalle qualificazioni e ha creato uno spirito di squadra bellissimo. Mi ricorda un po’ Bearzot nella gestione del gruppo e si è meritato la promozione nello staff della Nazionale di Ventura ”. Questa sera lo zio Lorenzo non sarà in tribuna a Sinsheim:” Sento troppo le partite e non so nemmeno se riuscirò a guardarla dalla tv, magari qualche spezzone. In compenso ci saranno mia moglie Elena, i genitori di Paolo, papà Roberto e mamma Laura, più alcuni suoi amici vogheresi”. Nella strada verso la finale di questa sera, Paolo ha sempre giocato titolare le quattro sfide con Germania, Austria, Portogallo e Inghilterra, come esterno di centrocampo nel 4-4-2” Le sue qualità migliori sono la corsa e il senso tattico, fa quel lavoro sporco che gli allenatori apprezzano molto. Ha giocato spesso anche da seconda punta e in una situazione di grande emergenza con la Nazionale, fu impiegato anche da terzino. È un ragazzo umile e molto serio, negli ultimi due anni non ha mai saltato un allenamento, è molto maturo per l’età che ha”. Dopo la splendida avventura con la Nazionale Under 19, Ghiglione si godrà qualche giorno di relax, in attesa di unirsi alla Spal:” Ferrara mi ricorda un po’ Voghera ai vecchi tempi, una piazza molto calda e passionale, dove i tifosi vivono il calcio sette giorni su sette. Paolo è molto entusiasta per questa opportunità e non vede l’ora di cominciare”. Prima, però, c’è la finale dell’Europeo da onorare al meglio.
Alessandro QUAGLINI