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Sport 2014-15 - Lunedì, 29 Giugno 2015 09:42

BRESSANA- Verdi se ne va, ora il Bressana guarda al mercato

palladini bressana tnIl centrocampista passa all'Apos

BRESSANA - Colpo di scena in casa Bressana. Contrariamente a quanto si era paventato negli ultimi giorni, il capitano degli arancioni Mattia Verdi ha deciso di andarsene.

 

"DA NOI SAREBBE DIVENTATO L'UOMO IMMAGINE.." A comunicarlo è il direttore sportivo del club arancione, Gianluca Palladini:” Verdi mi ha chiamato sabato , dicendomi che va via e si trasferisce all’Apos Stradella (Prima Categoria), dove ritrova mister Truffi.  Non nego che un po’ mi sono risentito, anche perché qualche giorno fa mi aveva fatto capire che sarebbe rimasto con noi. Evidentemente non è stato sufficiente il fatto di avergli prospettato la possibilità  di diventare l’uomo immagine del Bressana e il punto di riferimento della squadra. Alla fine hanno prevalso altre motivazioni e in particolare la volontà di Verdi di seguire il suo ex allenatore Truffi”.  Sempre in merito alle querelle Verdi, che era appetito da diverse società,   Palladini mostra un certo fastidio per l’atteggiamento tenuto dal presidente del Varzi Fossati, che aveva manifestato pubblicamente un forte interesse per Verdi. “Noi come Bressana siamo abituati a muoverci in modo oculato e ad annunciare gli acquisti quando sono ufficiali – dichiara con fermezza il direttore sportivo degli arancioni Gianluca Palladini- Verdi mi ha riferito che è stato convocato dal Varzi ed è andato a parlare , ma  non ha accettato la loro proposta. Trovo scorretto che il Varzi parli di una trattativa , definendola ben avviata, quando in realtà il giocatore non aveva ancora preso decisioni sul suo futuro.  Questo atteggiamento del Varzi ha contribuito a destabilizzare il nostro ambiente e sinceramente non mi fa piacere, indipendentemente dal fatto che Verdi fosse proprietario del suo cartellino”. La società è ora alla ricerca del sostituto di Verdi e sta anche riflettendo anche  sul nuovo capitano da designare:” Ora è chiaro che si aprono nuovi orizzonti per noi e dovremo fare delle valutazioni approfondite – spiega Palladini- la fascia di capitano la daremo ad un tesserato del Bressana , in modo che possa essere orgoglioso di ricoprire questo ruolo e non ad un giocatore proprietario del cartellino. Riguardo al mercato, ci muoveremo con l’intenzione di prendere due centrocampisti e una punta”. "IL VARZI E' STATO SCORRETTO" Il ds del Bressana si è risentito  anche per un altro “sgarbo” , sempre ad opera del Varzi:” Ho letto che il presidente del Varzi Fossati ha parlato anche di un interesse per Villa e anche in questo caso la reputo un’azione molto scorretta. Villa è un ragazzo di nostra proprietà, su cui puntiamo molto, e per prima cosa, Fossati avrebbe dovuto parlare con me o con qualche altro dirigente del Bressana, trattandosi di un nostro tesserato. Se Fossati ce l’ha con noi perché abbiamo parlato con Guidi, la sua seccatura non ha motivo di esistere. Guidi, infatti, è un amico fraterno del nostro mister Costa, si frequentano da sempre e sono spesso in giro insieme, quindi non ci vedo nulla di male. Guidi chiedeva una sistemazione lavorativa , aldilà del discorso calcistico, e noi abbiamo provveduto ad accontentarlo con il nostro presidente Valter Burgassoli, che l’avrebbe assunto nella sua azienda. Poi però, in questi giorni, Guidi ha ricevuto un’altra proposta lavorativa importante  e giustamente , ha colto al volo questa possibilità. Una volta sistemata la sua questione lavorativa, Guidi era libero di trovarsi una squadra e ha deciso di accasarsi a Casteggio, convinto dal progetto sportivo e dalla proposta economica che gli è stata presentata”. La politica del Bressana segue sempre una linea ben chiara, anche dal punto di vista del budget:” Noi facciamo ogni anni dei piccoli grandi miracoli sportivi – spiega Palladini- cercando di scommettere su giocatori sconosciuti o di basso profilo. Mi vengono in mente gli esempi di Nervetti, prelevato dalla Terza Categoria , Cannarile o Morelli, che abbiamo preso dalla Seconda Categoria. I giocatori di fama e curriculum non fanno per noi e non si sposano con la nostra filosofia societaria, da sempre improntata su rimborsi spese contenuti. Cerchiamo da sempre ragazzi che hanno fame e voglia di emergere e l’ambiente che trovano a Bressana son convinto che valga di più di certe proposte economiche di altre realtà.  Il fatto di aver centrato la salvezza in Promozione per due anni consecutivi , in un girone in cui erano presenti   squadre dal budget nettamente superiore al nostro, è motivo di grande orgoglio per noi e allo stesso tempo, penso che susciti invidia da parte di qualcun altro”.

ALESSANDRO QUAGLINI

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