Voghera sei tu

Nav view search

Navigation

Search

Sport 2014-15 - Domenica, 07 Giugno 2015 18:45

VOGHERA - Balestra, un capitano in panchina

balestra tnIntervista al vice allenatore

VOGHERA - Lo stato d’animo è combattuto tra il dispiacere di lasciare il calcio giocato e l’entusiasmo per una nuova avventura che sta per nascere. Andrea Balestra, con l’intelligenza che tutti gli riconoscono, racconta le sensazioni che sta provando nell’affrontare un passaggio chiave della sua vita sportiva.

Il calcio giocato gli mancherà parecchio, ma c’è da scommettere che Balestra saprà mettere a frutto le sue risorse tecniche e umane anche nella nuova veste di (vice, per ora) allenatore, sempre all’interno dell’OltrepoVoghera.

Andrea, come ti stai approcciando a  questo nuovo ruolo di vice allenatore? “ Farò un anno o due di praticantato per vedere se sono abile e capire se la professione di allenatore mi si addice. Mi fa piacere cominciare questo nuovo percorso con l’OltrepoVoghera, una società di cui mi ritengo parte integrante e composte da persone di grande spessore umano. La vorerò a stretto contatto con mister Dossena e cercherò di aiutarlo il più possibile nella conoscenza dei giocatori e dell’ambiente. Proverò a dargli qualche consiglio e imparerò molto da lui”.  

Quanto è stato difficile lasciare il calcio giocato, alla luce del forte pressing del Varzi, che ti ha corteggiato con grande assiduità nelle ultime settimane? “Mentalmente mi sento ancora un giocatore e alla notte mi sogno ancora le partite, quindi si può immaginare quanto sia stato difficile per me prendere questa decisione. Ho fatto questo passo guardando al futuro e ragionando in prospettiva, ma ci tengo a ringraziare il Varzi , che meritava la massima attenzione e considerazione. Mi sarebbe piaciuto giocare un altro anno e farlo a Varzi, dove vivo,  ma ho deciso di investire il mio tempo per ottenere qualcosa in futuro”.

 Cosa ti mancherà di più della vita da calciatore? “Tutto . Lasciare il calcio giocato per me è un lutto, ma nella vita bisogna sapersi rinnovare. I ricordi sono troppi , ma sicuramente mi sento di dire che ho ricevuto più di quello che ho dato. In questi casi, la nostalgia non deve essere un freno per fare cose nuove, ma certamente i ricordi bellissimi di questi anni me li tengo stretti”.  

Cosa ti ha reso maggiormente orgoglioso in  tanti anni di carriera? “Mi ha fatto piacere essere tornato a giocare in serie D a 39 anni, quando invece a 27-28 giocavo in categorie inferiori. Ci sono arrivato esclusivamente con le mie forze e tutto quello che ho conquistato, l’ho sempre ottenuto con le mie gambe e con una dedizione assoluta per questo sport”.  

Tra i tanti allenatori che hai incontrato in carriera, c’è qualcuno che ti ha trasmesso qualcosa in più degli altri? “ Si impara qualcosa da tutti, anche da quelli meno bravi, in modo da capire cosa non bisogna fare nel rapporto con la squadra. Cercherò di far tesoro di tutto ciò che ho vissuto in questi anni , raccogliendo qualcosa di buono da tutti gli allenatori che ho avuto”.  

Hai già parlato con mister Dossena ? Che impressione ti ha fatto? “Parliamo con frequenza e stiamo programmando assieme con la società la prossima stagione. Mi sento di dire che , ancora una volta, l’OltrepoVoghera ha fatto la scelta giusta . Mister Dossena sarà una bella sorpresa, sa parlare con i giovani, è umile e ambizioso e ha una grande voglia di arrivare. Anche lui è uno che è partito dal basso e si è conquistato tutto da solo, son convinto che farà molto bene”.   

Dossena guiderà una squadra da vertice nella prossima stagione? “ In due anni , questa società ha vinto l’Eccellenza e ha fatto una buona stagione in D da neopromossa. Son convinto che ci siano tutti i presupposti, le energie e i mezzi per poter migliorare quanto fatto nella passata stagione ed essere protagonisti nelle zone alte della classifica”.   

In sede di campagna acquisti, come dovrà muoversi la società?  “Aldilà degli accordi economici, che non sono di mia competenza, credo che  la società voglia confermare quei 3-4 vecchi che hanno fatto benissimo l’anno passato. Attorno a questi, poi si cercherà di inserire altri tasselli di pari valore e migliorare il reparto giovani”.

 E quanto peserà l’assenza di Marijanovic? “ Purtroppo dovrà saltare per infortunio la prima parte della stagione, ma io sono dell’idea che anche nelle situazioni negative, bisogna sempre prendere gli aspetti positivi.  Mi piace pensare che il suo rientro avverrà quando saremo in corsa per  qualcosa di importante e Dejan ci darà quella spinta in più per compiere un ulteriore salto di qualità”.


Alessandro QUAGLINI

 

e-max.it: your social media marketing partner
Cookie Settings