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Sport 2014-15 - Domenica, 22 Marzo 2015 18:57

LE PAGELLE DI SANCOLOMBANO - OLTREPOVOGHERA by Il Quaglio

pagelle quaglio 2012 tnMarjianovic ancora in rete

SAN COLOMBANO AL LAMBRO - Dejan Marjianovic, vice capocannoniere del campionato, è sempre più decisivo in questo OltrepoVoghera. Ecco le pagelle della vittoria di oggi contro il Sancolombano.

LE PAGELLE DI SANCOLOMBANO - OLTREPOVOGHERA


CAPRA  7,5: è lui l’ombrello che protegge i rossoneri dal temporale banino. Nel secondo tempo di estrema sofferenza dell’OltreVoghe, si esalta con almeno tre interventi decisivi. Spettacolare il volo su conclusione ravvicinata di Bejenaru, si ripete poi  con due uscite tempestive su Albertini e Odi lanciati a rete. Prodigioso.

HAJRULLAI 5,5: diversi strafalcioni in fase difensive e poca lucidità in impostazione. Con l’ingresso di Balestra, si sposta sulla sinistra e viene infilato con troppa facilità da una palla in verticale piuttosto leggibile, poi Capra metterà un pezza su Albertini.  Affanni e tremori. 37’ st PEDROCCHI S.V.

ROMANO 6,5: da centrale si comporta bene e spalleggia Di Placido nell’opera di controllo su Brega, unica punta di ruolo dei banini. Si sposta poi sulla destra e patisce maggiormente le folate offensive della formazione di mister Tassi, ma resiste. In trincea.

DI PLACIDO 7: Brega, fisicamente , gli concede parecchi centimetri e sui palloni alti non c’è storia. Svetta sempre con tempismo e autorità e guida la retroguardia messa sotto pressione dai costanti attacchi del Bano. Qualche pensiero in più nella ripresa, con Bejenaru che lo sollecita parecchio con tagli e movimenti fastidiosi. Giganteggia.
 
CELORI 6: presidio saldo sulla fascia sinistra, anche se spesso risulta frenetico nella conservazione del pallone. Rischia su un contatto sospetto con Losi al 10’ del primo tempo in area rossonera, ma l’arbitro sorvola. Passi avanti. 12’ st BALESTRA 6: entra per dare fisicità ed esperienza alla retroguardia e svolge pienamente il suo compito. La marea banina si ingrossa col passare dei minuti, ma l’OltreVoghe si poggia su scogli affidabili. Deciso.

CANEPA 5,5: il contesto del Riccardi non lo esalta di certo.  Il Bano punta molto su temperamento, aggressività e grinta, mentre  lui predilige il fioretto e contenuti tecnici. Un tiro innocuo nel primo tempo e tanta buona volontà in fase di copertura sull’out di destra. Spaesato. 21’ st MAUGERI 5,5: prova a correre e ad aiutare sulla fascia destra, ma vale anche per lui il discorso di Canepa. Spreca una buona chance in contropiede quando centra Poesio con un diagonale che poteva indirizzare meglio. Rema contro corrente.

POESIO 6,5:  meno incisivo di altre volte, non fa comunque mancare il suo apporto consistente di corsa e determinazione. Spesso orchestra quasi da solo il pressing sugli avversari e non molla di un centimetro fino al fischio finale. Sua una  bordata nei minuti conclusivi, sventata da un ottimo intervento del baby Leoni. Indomabile.

FAUTARIO 5,5: Scietti e Milani, intermedi del Bano, non staccano mai la spina e lui soffre un po’ il ritmo dei banini. Qualche scelta in palleggio poco felice a rendere il quadro piuttosto fosco. Partita in salita.

D’ANIELLO 6: un altro più votato alla tecnica e alle giocate di classe. Riesce però a calarsi nel clima da battaglia e sfodera una prestazione di carattere, impreziosita da qualche tocco gentile sulla fascia sinistra. Ricami e lotta.

COCCU 6: dinamismo e abnegazione a livelli sempre ottimali. Non spacca la difesa avversaria con le sue accelerazioni, anche perché l’OltreVoghe è quasi sempre sulla difensiva e ci sono poche occasioni per sgommare in contropiede. A perdifiato.

MARIJANOVIC 6,5: astuto nel prendersi il rigore che decide il match in avvio e che scatena la rabbia del Riccardi. Realizza con freddezza dagli undici metri e prova  qualche puntata solitaria nel finale, ma anche per lui è stato un pomeriggio di attese, in cui ha sofferto spesso di solitudine  abbandonato dal resto della squadra, troppo schiacciata indietro. Freddo e isolato.

ALL. VISCA 6: giornata in cui da salvare ci sono i tre punti e la capacità di soffrire della squadra. Nella ripresa, la squadra si abbassa troppo e lascia l’iniziativa al Bano, che carica a testa bassa e avrebbe meritato il pari per lo sforzo profuso.

 

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