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Sport 2014-15 - Mercoledì, 21 Gennaio 2015 19:45

LE PAGELLE DI CARONNESE - OLTREPOVOGHERA

pagelle quaglio 2012 tnPoesio sempre più decisivo

CARONNO PERTUSELLA - Torna a segnare Coccu e quando gli attaccanti non fanno centro, ci pensa sempre lui: Poesio, il Vidal della serie D. Ecco le pagelle di Voghera Sei Tu.

 

 

 

LE PAGELLE DI CARONNESE - OLTREPOVOGHERA

CAPRA  6: torna titolare e vive una giornata tutto sommato tranquilla. Battuto dal tocco ravvicinato di Moretti, viene poi salvato dalla traversa sulla punizione del centravanti avversario.  Reattivo su un altro calcio piazzato dello specialista della Caronnese. Ritorno confortante.

FAUTARIO 6: la novità di giornata. Abbandona l’appartamento in mediana e trasloca nel settore destro della difesa. Deciso il giusto nei contrasti , raramente si fa sorprendere. Sempre utile.

BALESTRA 6,5: spende un’ammonizione intelligente quando va a interrompere una sortita potenzialmente pericoloso dei brianzoli sulla trequarti. Di intelligenza e di fisico, sa sempre come governare la situazione in fase difensiva. Capitano affidabile.

DI PLACIDO 6: mezzo voto in meno per l’indecisione sul gol avversario, in cui si lascia sfuggire Moretti, in concorso di colpa con Fautario. E’ l’unica macchia su una gara attenta e gagliarda come da consuetudine. Muro con una piccola crepa.

ROMANO 6,5: nella lista delle posizioni occupate in campionato aggiunge anche quella di laterale sinistro di difesa. Non va mai in affanno  col suo diretto avversario e riparte spesso , proponendosi come cursore di fascia. Pedina multiuso.

COCCU 7,5: forse la miglior gara della stagione. Si inventa un bolide da posizione defilata che vale l’1-1 e quasi concede il bis con un’altra sventola da fuori area, su cui Del Frate si supera.  Nella sua partita c’è sempre il solito contributo di dedizione e sacrificio in copertura.  Scintillante.

POESIO 7,5: altra prova di spessore. Corre talmente tanto che in campo sembra ci siano due Poesio. Intercetta una marea di palloni e ribalta l’azione con cattiveria ed efficacia.  Sprona i compagni e va a calpestare ogni singola zolla del campo, dando prova di carattere e resistenza atletica. Il rigore della vittoria è la ciliegina sull’ennesima prestazione maiuscola. Monumentale.

NIADA 5,5: diversi palloni gestiti con superficialità rischiano di costare cari alla truppa rossonera. Poco preciso in costruzione, ha il merito di lottare con buona determinazione, tenendo sempre alto il tasso agonistico. Farraginoso.  7’ st D’ANIELLO 6: dà sempre la sensazione di poter incidere di più con la sua tecnica sopraffina, ma pecca di personalità e spesso non va a prendersi palla per dare il via all’azione, come gli richiede a gran voce Visca. Con alcuni tocchi, offre però un saggio delle sue qualità e dà aria alla manovra. Geometrico.

ZANNA 5,5: confinato sull’out di sinistra, non riesce a mettersi in moto e a creare patemi alla retroguardia avversaria. Rischia quando perde palla a ridosso della sua area di rigore per un eccesso di confidenza in dribbling. Deve calarsi nella categoria e sveltire il suo gioco, ma le proprietà tecniche ci sono tutte. In fase di ambientamento.  11’ ST CANEPA 6:  si piazza sull’out di sinistra e lavora bene diversi palloni, con sagacia e buonsenso, senza disdegnare un costante aiuto in difesa. Applicato.

MAUGERI 5,5: sul piano dell’impegno e della corsa va certamente promosso. Notevole l’applicazione in fase di non possesso, quando dà sostegno al centrocampo , ma davanti si vede poco e non mostra la determinazione che ci vorrebbe in alcune giocate, sprecando ad esempio una buona chance in contropiede nella ripresa. Acerbo.  38’ st ALIMAN S.V.

PANIGADA 6,5: continua il suo rapporto conflittuale con il gol, ma la sua importanza si misura anche con altri parametri. Punta spesso la porta e tiene in allarme costante la difesa avversaria. Il rigore decisivo nasce da una sua “rabona”, un banale cross di piatto non è roba da Pani. Esteta.

ALL. VISCA 7: prestazione di carattere su un campo tutt’altro che agevole. Nel primo tempo, dopo il gol subito, i rossoneri prendono in mano le redini del gioco , costringendo la Caronnese nella propria metàcampo. Ripresa di maggior equilibrio, ma la sua squadra non rinuncia mai ad attaccare.

 

 

 

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