NELLA RIPRESA NON ERAVAMO CONCERTI - Anche mister Cotroneo, oggi squalificato, è onesto nell'ammettere la differenza di motivazioni tra le due squadre:”Abbiamo fatto bene nella prima mezzora, poi dopo il rigore sbagliato dal Trento, siamo calati. Nella ripresa siamo entrati in campo molli , a differenza del Trento che sotto l'aspetto della grinta e della carica agonistica ci è stato superiore”. Il tecnico rossonero scarta qualsiasi alibi, ma la sensazione è che la squadra sia un po' svuotata psicologicamente dopo le ultime vicende societarie: “Quando si va in campo si deve pensare solo a giocare e fare il nostro lavoro nel migliore dei modi, senza se e senza ma. Già in settimana avevo avuto sentore di un calo di motivazioni da parte del gruppo, ma questo atteggiamento non mi sta bene. Venivamo da una sconfitta in casa e oggi doveva essere la prova del nove: la squadra non ha risposto e non ha espresso il gioco che abitualmente propone. Bisogna cambiare registro in fretta e ricompattarsi, anche perchè ci teniamo ad arrivare al secondo posto. D'ora in avanti chi ha voglia gioca, chi non ce l'ha sta in panchina, in tribuna oppure direttamente a casa”.
CRONACA DELLA PARTITA - Mister Cotroneo non usa mezze misure per strigliare la truppa e toccare l'orgoglio della squadra. La gara del Briamasco si era messa sui giusti binari per la squadra rossonera. Al 7' Coccu dava il vantaggio ai rossoneri, con un tap in ravvicinato dopo una corta respinta di Sforzin su conclusione dalla sinistra di Zirilli. Da qui in poi si assiste ad una gara quasi a senso unico da parte del Trento, determinato a far punti per allontanare lo spettro della retrocessione diretta. Al 39' la squadra di mister De Paola avrebbe la chance di pareggiare i conti su calcio di rigore, accordato per un fallo di Corteggiano sugli sviluppi di un corner. Dal dischetto Aquaro spara a lato. Il rigore è l'occasione più macroscopica all'interno di una prima frazione in cui il Trento ha spinto con costanza sull'acceleratore. Nella ripresa, la squadra di De Paola raccoglie i frutti di un'evidente supremazia e nel giro di 2' ribalta il risultato. Al 10' Diana , ex Brescia e Torino, risolve al meglio una mischia all'interno dell'area rossonera, si gira e indirizza all'angolino dove La Gorga non può arrivare. Passano due minuti e i padroni di casa passano a condurre. Grande esecuzione di Gattamelata dai venticinque metri su punizione e palla in rete. Voghe smarrita e incapace di produrre una reazione. I rossoneri si rivedono timidamente in avanti al 19' con Alessandro che centra la traversa. Al 25' il terzino del Trento Difino, già ammonito, commette fallo su Alessandro e incappa nel secondo giallo. Rossoneri in superiorità numerica, ma sempre apatici. Il Trento chiude i conti al 29' con Roberto De Zerbi, l'altro big dal curriculum prestigioso nell'organico di mister De Paola, che sorprende La Gorga , complice anche un rimbalzo maligno, con un tiro da fuori. La Voghe saluta cosi le ambizioni di vetta e , a partire da giovedi in casa col Mapello, cercherà di finire con orgoglio questo campionato.
TRENTO-VOGHERA 3-1
TRENTO: Sforzin; Difino, Diana, Rossi, Wang; Casagrande, Mazzetto; Alberti, Gattamelata (38' st Rama), Vieira (13' st De Zerbi) ; Aquaro (45' st Nieddu). (Zenga, Cilfone, Orsini, Drago). All. De Paola.
VOGHERA: La Gorga; Guobadia, Priolo (31'st Longo), Pollarolo, Corteggiano; Capi (41' st Bozzini), Buonocunto, Micheloni (20' st Orlandini); Coccu, Zirilli, Alessandro. (Borgognone, Yessofou, Putignano, Buscaglia). All. Venantini (Cotroneo squalificato).
ARBITRO: Mei di Pesaro.
RETI: pt 7' Coccu; st 10' Diana, 12' Gattamelata, 29' De Zerbi.
NOTE: recupero 1' e 5'. Espulso al 25' st Difino per doppia ammonizione. Ammonito: Vieira. Corner: 12-1 per il Trento.
Alessandro QUAGLINI