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Sport 2012-13 - Domenica, 23 Settembre 2012 19:38

LE PAGELLE DI VOGHERA - ST GEORGEN by Il Quaglio

Zirilli anima e cuore dei rossoneripagelle_quaglio_2012_tn


VOGHERA Sono davvero in pochi a salvarsi nella partita casalinga della Voghera contro il St Georgen. L'unico è il solito Zirilli, che si batte fino alla fine ed entra nelle azioni maggiormente discusse dei 90 minuti.

 

 

 

LE PAGELLE DI VOGHERA - ST GEORGEN by Il Quaglio

 

GAVA 5: dopo pochi minuti si oppone a un destro di Schwingsackl, poi però è poco reattivo sulla conclusione di Orbrist che certifica il blitz altoatesino al Comunale.

D'ERRICO 5: prestazione di sofferenza, spesso falloso e troppo frenetico nella fase di gestione del pallone quando i rossoneri si proiettano in avanti. La giustificazione è quel menisco infiammato che gli dà noia.

RONCHETTI 6: Bachlecner è un attaccante scafato e temprato da numerose battaglie nelle aree di rigore, ma lui vacilla raramente. Con la Voghe protesa in avanti nel secondo tempo, mette qualche toppa sulle ripartenze altoatesine.

PRIOLO 6: capisce le difficoltà di Vargas e lo aiuta con un 'opera di mutuo soccorso quando sul versante mancino della retroguardia rossonera si aprono delle voragini. Era stato il primo a dire: “occhio alle bollicine”, ora dopo questo ceffone del St Goergen è necessario che tutti quanti indossino il saio dell'umiltà.

VARGAS 5: Olbrist sfreccia davanti ai suoi occhi quando va a timbrare il colpo del St Georgen. Nella ripresa spinge con regolarità, ma non offre mai una sensazione di totale sicurezza, specie quando deve contenere.

YESSOFOU 5: un passaggio a vuoto che, considerata la giovane età, è anche comprensibile. Meno intenso del solito  e troppo ansioso negli appoggi. A causa di queste lacune in costruzione, sue ma anche dei compagni, la manovra della Voghe si impantana troppo spesso e non assume mai quella fluidità ammirata altre volte.

BUONOCUNTO 6: senza Bottiglieri doveva essere lui la sorgente del gioco rossonero. I rifornimenti però sgorgano a ritmo ridotto, soprattutto nel primo tempo, quando il dinamismo e il pressing dei trentini lo chiudono in gabbia.  Ripresa di maggior volontà e ispirazione, ma non era il solito Ivan.

CATENACCI 5: un altro che è mancato nella cerniera di metacampo. Soffre il ritmo avversario e partecipa poco e senza lasciare segni tangibili alla proposizione del gioco. Il guardalinee poi gli toglie un gol per un fuorigioco da rivedere. 19' ST COCCU 6: gettato nella mischia, cerca di dare vivacità e quel cambio di passo che oggi si è visto col contagocce tra i rossoneri. Forse poteva servire prima.

ALESSANDRO 5,5 : nel primo tempo  cui fatica a trovare un habitat tattico a lui congeniale e non riesce a interagire con i compagni di reparto, molto meglio nella ripresa quando sulla sinistra fa girare la testa agli avversari di turno. Ha l'occasione giusta sul traversone di Zirilli , ma la spreca malamente da pochi passi.  Esce per un brutto colpo ricevuto  all'altezza del ginocchio. 36' ST CORTEGGIANO S.V.

MAGNONI 5:  si vede che gli manca l'esplosività.  Spesso  spalle alla porta, non ha il guizzo per saltare il diretto avversario e mirare la porta come ci ha abituato a fare. A inizio ripresa, in una delle rare chance che gli capitano,  non inquadra lo specchio da buona posizione. Anche lui ha sofferto a trovare spazi e misure nel tridente “pesante” proposto da mister Scarnecchia, con cui ha parlottato a lungo nel primo tempo per questioni tattiche. 11' st TROIANO 5,5: cerca di alimentare gli assalti dei rossoneri nella ripresa, ma non riesce a incidere come gli era accaduto nelle precedenti gare.

ZIRILLI 6: dei tre davanti è quello che si comporta meglio. Movimento costante , tanti palloni lavorati con cura e diverse valutazioni arbitrali che lo penalizzano e non poco. La sua fisicità , unita ad una grande mobilità, è una componente essenziale per il Voghera.

ALL. SCARNECCHIA 5: col senno di poi, è sempre facile, ma la formazione presentata oggi è apparsa poco equilibrata. Le tre punte raramente sono riuscite a dialogare e sembravano un corpo estraneo rispetto al resto della squadra. Meglio nella ripresa quando la Voghe ci ha messo più voglia e intensità e ha sfruttato con più frequenza le corsie esterne.

 

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