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Sport 2011-12 - Sabato, 07 Luglio 2012 14:02

VOGHERA - Colicchio dice addio e lascia via Facchinetti

Giocherà nell'Atletico Pro Piacenzaumberto_colicchio_tn


VOGHERA L'addio di Umberto Colicchio al Voghera non può lasciare indifferenti. Lo spessore umano di questo difensore, unito al suo rendimento sempre efficace sul campo, privano lo spogliatoio rossonero di un elemento assai prezioso, anche per esperienza e carisma.

 

 

 

UNA SCELTA DI VITA - Alla base del congedo dalla Voghe, ci sono esigenze lavorative e pensieri che vanno oltre al calcio, come ci spiega Umberto in questa intervista, dove annuncia il suo passaggio all'Atltetico Pro Piacenza , allenato dall'ex Voghe Arnaldo Franzini,  e rivive l'annata trascorsa in rossonero : “E' stata una scelta molto sofferta, difficile e combattuta , ma dovuta esclusivamente ad un discorso lavorativo (il difensore piacentino svolge la professione di architetto e lavora presso uno studio che ha sede a Piacenza, ndr) . Venire a Voghera tutti i giorni richiedeva comunque un certo lasso di tempo e risultava impegnativo per la mia professione. La mia base lavorativa è a Piacenza e, grazie all'Atletico Pro Piacenza  posso giocare nella mia città e  iniziare a ragionare sul dopo calcio, visto che ho una certa età... “ scherza il difensore emiliano classe '77, che quest'anno in maglia rossonera ha mantenuto uno standard di prestazioni ottimale, condito tra l'altro da 5 reti realizzate, vetta mai toccata in carriera.

QUALCUNO DA RINGRAZIARE - “Di Voghera mi porto dietro una delle annate che certamente ricorderò nella mia carriera, è stata una stagione difficile ,che non è andata come tutti volevamo, ma voglio sottolineare la grande passione che ha saputo trasmettermi Donato. E' stato oggetto di critiche il suo operato per i risultati non certamente in linea con le aspettative, ma raramente nel calcio si vede uno con la sua passione e l'amore per questo sport, valori che sa trasmettere benissimo”. In tema di ringraziamenti, Colicchio cita altre persone che gli sono state vicine  nella sua esperienza in rossonero: “Con mister Giacomotti mi son trovato benissimo e avrò sempre un buon ricordo di lui, poi  voglio ringraziare tutti i tifosi che mi hanno espresso attestati di stima, capitava spesso dopo le partite di fermarsi a chiacchierare e per me han sempre speso parole positive e di conforto. Poi non  posso dimenticare  Fabio e  Angelo Carbone  , mi son trovato davvero bene con tutti e anche per questo la scelta di non restare è stata combattuta.”. A Voghera Colicchio ha anche intrapreso la carriera di allenatore dei bambini, un'altra parentesi felice del suo anno in rossonero:”Era il mio primo anno e posso dire che è stata un'esperienza straordinaria, sia dal punto di vista umano che professionale. E' come passare dall'altra parte della cattedra ,   ti aiuta a vedere le cose da un altro punto di vista , nel mio caso è stato piacevole insegnare i principi generali del calcio a questi bambini. Ringrazio tantissimo Daniele Pagani e sua moglie Alba che mi hanno accompagnato in questa avventura e mi  hanno sempre sostenuto dal punto di vista organizzativo ,  senza farmi mai mancare nulla” . Nel futuro di Umberto c'è ancora il calcio giocato:”Mi sento bene fisicamente, toccando ferro in carriera non ho mai avuto infortuni gravi, quindi credo di poter andare avanti , almeno per un paio di stagioni ancora, poi quando il livello di prestazioni andrà in calando, sarà il caso di smettere, ma per ora non ci penso”. Un futuro da mister? “Credo di andare avanti ad allenare i bambini anche all'Atletico Pro Piacenza, ne parlerò col responsabile del settore giovanile Serioli, ma l'idea è quella, poi in futuro si vedrà ,ma inizialmente mi cimenterò come allenatore di squadre giovanili”. Sulla Voghe che sta nascendo, Colicchio si esprime cosi:”E' un progetto nuovo, con un nuovo mister e un nuovo staff tecnico. A livello societario c'è la volontà di costruire una squadra competitiva, poi nel calcio serve una buona dose di fortuna e devono incastrarsi tante situazioni per fare bene, ma la passione che anima  Donato e  che si traduce in tanto lavoro sono le basi migliori per il Voghera”.

Alessandro QUAGLINI

 


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