Il Mister: "Sono innocente e... amareggiato"
di Alessandro Quaglini
VOGHERA - Stupore e sconcerto in casa Voghera per una squalifica inattesa e pesantissima. Massimo Giacomotti, allenatore dei rossoneri, fermato dal Giudice Sportivo fino al 31 dicembre prossimo.
IL COMUNICATO UFFICIALE - si legge testualmente nel comunicato ,”aver rivolto all'assistente arbitrale e al termine di Colognese-Voghera espressioni offensive richiamanti fatti criminosi consumati durante l'ultimo conflitto mondiale”.
GIACOMOTTI NEGA TUTTO - Un'accusa infamante che il tecnico rossonero respinge categoricamente: “Nego nella maniera più assoluta di aver detto certe cose - chiarisce Giacomotti - a fine gara ero inviperito per la mancata vittoria, che i ragazzi per quello che hanno fatto vedere sul campo, meritavano ampiamente, ma non ho detto assolutamente nulla verso la terna arbitrale. Sono una persona con dei valori morali, e cerco sempre di trasmetterli alla mia squadra. In tanti anni di panchina, non sono mai stato squalificato, anzi mi arrabbio quando vedo i miei giocatori rivolgersi con maleducazione verso l'arbitro o gli assistenti. Non so cosa possa aver sentito il commissario arbitrale, magari uno scambio di persona o un insulto che proveniva dalle tribune, non saprei come interpretare questo provvedimento, ma resta il fatto che questa vicenda mi amareggia moltissimo. Sono molto deluso perchè viene lesa in modo grave la mia dignità di persona con accuse pesanti e completamente infondate”.
PARTONO I RICORSI - L'allenatore rossonero anticipa i prossimi passi, in accordo con la società: “Dopo un consulto con la società, decideremo il da farsi, ma di certo cercherò in tutti i modi e nelle sedi competenti di tutelare la mia immagine e quella della società che sono state pesantemente danneggiate”.