Voghera sei tu

Nav view search

Navigation

Search

Cultura - Domenica, 13 Aprile 2014 09:26

VERONA - A Vinitaly c'è un Oltrepo in crescita

Riscuote successo il Pinot Nerogruppo vinitaly tn

VERONA Il Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese e le sue aziende tornano da Vinitaly, insieme a PaviaSviluppo, con un pieno di consensi,  tanti contatti e un’iniezione di vitalità.

 

SI E' PARLATO DI VINO E DI TERRITORIO - Il nuovo e accogliente stand consortile con la sua elegante “business area”, il layout dell’area espositiva ridisegnato, i “welcome point” con le hostess lungo i corridoi e il lancio del nuovo calice personalizzato per le bollicine del Pinot nero d’Oltrepò hanno regalato ai produttori del territorio un Vinitaly da ricordare. L’afflusso di pubblico è stato alto ed incessante, con maggiori picchi nei giorni di domenica e lunedì. Si è parlato molto di vino ma anche di territorio, turismo enogastronomico, del progetto “Oltrepò2015” in vista di Expo Milano e di eccellenze uniche, a partire dal Salame di Varzi Dop, che ha accompagnato e impreziosito le degustazioni insieme al Grana Padano Dop.  Solo al banco d’assaggio del Consorzio sono state stappate un totale di 350 bottiglie, tra Metodo Classico DOCG (bianco e Cruasé) e Bonarda, per un totale di oltre 6mila degustazioni servite dagli assaggiatori professionali Armando Colombi e Maria Pia Zavattarelli. Al resto hanno pensato le 35 aziende produttrici presenti al Palaexpo nel quartiere Oltrepò, insieme alle altre allo stand del Movimento Turismo del Vino Lombardo e a quelle fuori dal Padiglione Lombardia, per scelta commerciale.

L’OLTREPO’ PIACE E PUO’ CRESCERE – Il neo direttore del Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, Emanuele Bottiroli, esprime soddisfazione e lancia già una sfida: “I nostri vini di qualità hanno convinto, ancora una volta, professionisti e curiosi. Vinitaly, però, non è tutto. E’ un grande ufficio, è un momento d’incontro, è una festa italiana che fa morale, ma difetta ancora in termini di generazione di contatti internazionali. Come Oltrepò Pavese ci serve lavorare a una maggior qualità percepita dal mondo del business, arrivare a più importatori e a una platea ampia di operatori professionali. Abbiamo un vitale bisogno di esportare il nostro marchio territoriale e su questo mi concentrerò, chiamando le aziende a un confronto. Scriveremo un piano territoriale. C’è da mirare bene, secondo i numeri  e la qualità di cui ciascuno dispone, per colpire ogni target con il giusto prodotto, senza confondere gli interlocutori o affrontarli improvvisando. Expo 2015 è una leva da sfruttare, in termini culturali ed economici, ma dobbiamo prepararci adesso. Deve emergere ciò che siamo, a partire dal nostro tesoretto chiamato Pinot nero, e che i nostri vini sono il frutto della storia che vantiamo
e di un’identità agricola forte. Sulle nostre colline, a un’ora da Milano, il vino non è una fredda creazione di marketing, ma con il marketing può e deve crescere. Ci sono molte frontiere verso cui guardare con coraggio”.

 

e-max.it: your social media marketing partner
Cookie Settings