VOGHERA - I giardini della stazione ferroviaria dovrebbero essere il viglietto da visita della città e invece per studenti e pendolari (e qualche turista) che quotidianamete scendono dai treni sono un panorama desolante e spesso anche pericolso. Tanti i residenti che protestano.
BIVACCHI DALLA MATTINA ALLA SERA
In ogni zona dei giardinetti della stazione, ma soprattutto in fianco all'autoporto, vicino all'ingresso del museo della ferrovia, i bivacchi di persone sono all'ordine del giorno. Gruppi di extracomunitari che sostano tutto il giorno sulle panchine a bere birra, spesso a spacciare droga e, i casi sono sempre in aumento, a scatenare risse nelle ore serali e notturne. Sono molti gli interventi della Croce Rossa e delle forze dell'ordine, spesso avvisati da 'passanti o residenti, che però si concludono quasi sempre con un nulla di fatto, visto che i protagonisti delle risse si dileguano prima del loro arrivo.
ARREDO URBANO USATO COME LATRINA
Vedere persone che anche in pieno giorno fanno i loro bisogni dietro una siepe o in qualche angolo dei giardini è ormai un panorama abitudinario per chi frequenta la stazione. La situazione peggiora con il calare del sole, quando i bisogni vengono fatti anche all'ingresso di edifici come nel caso del museo della Ferrovia (Leggi anche: VOGHERA - La storia di Voghera scambiata per una latrina: ecco cosa succede al Museo della Ferrovia).
SPACCIO E PAURA
Frequenti sono anche gli interventi delle forze dell'ordine per segnalazioni di spaccio, anche in pieno giorno, nei giardini della stazione ferroviaria e capita spesso di trovare, sia nei giardini sia negli edifici limitrofi alla stazione, siringhe usate che vengono gettate a terra".