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Cronaca - Sabato, 18 Ottobre 2014 08:39

VARZI - Malore fatale, il paese in lacrime per la morte di Pullega

michele pullega tnAbitava nel capoluogo montano

VARZI Michele Pullega, 52 anni, nato a Casteggio e residente a Varzi, è morto l'altra sera nel corso della cena di gala dell'associazione sportiva benefica Bindun, di cui faceva parte.

ALLA CENA TANTI CALCIATORI DI MILAN E INTER - L'uomo è stato stroncato da un malore mentre stava partecipando alla festa, cui erano presenti oltre cinquecento ospiti, tra cui molti campioni del Milan e dell'Inter. Pullega lascia la moglie e i figli, è padre di un giocatore della juniores del Varzi.

UN PAESE IN LUTTO - C’è tutto un paese in lacrime per l’improvvisa e tragica scomparsa di Michele Pullega, 52 anni, uomo molto conosciuto a Varzi.  Pullega lavorava a Casteggio, ma abitava a Varzi con la moglie e i due figli, Matteo di 19 anni e Chiara di 14. Tutta la comunità varzese è sgomenta per l’improvvisa scomparsa del 52enne, stroncato da un infarto mentre si trovava ad una cena benefica presso il  padiglione della fiera di Rho. Pullega stava partecipando alla festa annuale dei “Bindun”  , un’associazione di beneficenza composta da personaggi famosi, tra cui Beppe Bergomi, che organizza eventi di sport e spettacolo aiutando i più bisognosi. Michele Pullega  era un atleta a tutto tondo e per questo si sottoponeva a periodici controlli medici; partecipava a maratone e gare podistiche come tesserato per la società Us Scalo e giocava anche partite di calcio a sfondo benefico con il gruppo dei “Bindun”.

IL RICORDO DI FOSSATI - La notizia della sua tragica scomparsa ha sconvolto  tutto il paese, a cominciare dall’As Varzi, dove Pullega da anni prestava servizio. “Era un uomo di sani principi ed era sempre pronto ad aiutare tutti  con entusiasmo – lo ricorda cosi Lorenzo Fossati, presidente del Varzi-  per la nostra società era una di quelle voci silenziose , che danno un aiuto concreto e lo fanno con il cuore , mostrando  una generosità esemplare. Amava lo sport e lo interpretava come un senso di libertà. Il mio pensiero va ora a Matteo, che gioca con noi nel Varzi e a Chiara. Loro dovranno seguire l’esempio di papà , che ha saputo trasmettergli i valori positivi della vita”.  Domani il Varzi giocherà con il lutto al braccio e al Chiappano sarà osservato un minuto di silenzio per una persona che ha saputo dare tanto, come umanità e partecipazione, alla società granata. “Avremo un tifoso in più dall’alto”, dice un commosso Fossati.

 

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