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Sport 2016-17 - Venerdì, 16 Settembre 2016 16:34

RIVANAZZANO TERME- Una Riva decimata passa a Montebello

RIVANAZZANO TERME - Rivanazzanese rimaneggiata, ma vincente. I termali di mister Carmignani si impongono 2-0 sul campo del Montebello, con le firme di Marchesotti e Brondoni. “Dobbiamo considerare che abbiamo sette- undicesimi nuovi rispetto alla passata stagione, quindi è necessario trovare la quadratura. Abbiamo fatto bene nei primi 20’, poi siamo andati un po’ difficoltà, nella seconda parte del primo tempo.  Bisogna anche sottolineare che avevamo soltanto 14 giocatori disponibili su una rosa di 24, con alcuni giocatori in panchina a far numero. Dopo 20’, sono stato costretto a sostituire Castagna, per un virus intestinale e al suo posto ho inserito Marchesotti, anche se nelle previsioni non avrebbe dovuto giocare per i postumi di una distorsione alla caviglia. Anche se non era al meglio, è stato comunque decisivo con un gol e anche con un salvataggio sulla nostra linea di porta. Ho dovuto anche sostituire Rainone, per una contusione subita”, dichiara mister Carmignani.

Il raddoppio è stato poi siglato da Brondoni, con uno slalom in area e una conclusione vincente. Ora la Riva, a punteggio pieno con 6 punti in due gare, è attesa dalla sfida casalinga con la Portalberese:, “Troviamo una squadra che rientra tra le candidate a stare nei primi posti, sarà una partita molto dura. Purtroppo avremo ancora tanti assenti e non credo di poter recuperare nessuno tra quelli che mancavano domenica scorsa. Mi aspetto comunque di vedere qualche progresso sul piano degli automatismi tra i reparti e delle distanze in campo. C’è anche da lavorare su qualche giovane , a livello tecnico tattico. In questo periodo, abbiamo giocato 5 partite in 10 giorni, e c’è stato poco tempo per lavorare”. Sulle squadre, affrontate finora, il tecnico della Riva esprime una preferenza:” Tra quelle che abbiamo incontrato, devo dire che il Lungavilla mi è sembrata la più completa. Ad oggi, mi sembra la favorita, ma la stagione è appena all’inizio”.

ALESSANDRO QUAGLINI

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