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Sport 2014-15 - Martedì, 12 Maggio 2015 14:54

VARZI- Il presidente Fossati firma il pagellone dei granata

"Baldini professionista esemplare" 

VARZI  - Stagione da 10 e lode per il Varzi del patron Lorenzo Fossati che trionfa nel campionato di Prima Categoria, con grande autorevolezza. I rivali non sono certo mancati, a cominciare da un indomabile Certosa,  ma la costanza e la maggior fame  dei granata hanno prevalso. Il clima di festa è ancora ben palpabile in casa granata, ma a due settimane dall’apoteosi di Bastida, ultimo atto di una cavalcata entusiasmante, si può ripercorrere a mente fredda il cammino  del Varzi , con analisi e valutazioni dei protagonisti affidate ad un professore d’eccezione come Lorenzo Fossati.  

 "CONTRO DI NOI TUTTI HANNO DATO IL 120 % " Il patron varzese è il primo artefice del successo e si merita il voto più alto per aver costruito una squadra di primissimo piano, con innesti mirati e di spessore .  Aldilà dei risultati sul campo, al patron granata va riconosciuto il grande merito di aver generato un entusiasmo contagioso attorno alla squadra, con gli spalti del Chiappano sempre gremiti e tante iniziative collaterali che hanno riscosso enorme successo (dal merchandising, all’album delle figurine targato Varzi , passando per i fuochi d’artifici e l’inno del club).  Tocca proprio al patron Fossati rivisitare le emozioni di un’annata straordinaria , passando in rassegna pregi e capacità della truppa guidata alla perfezione da Matteo Landini. “ Siamo partiti ad agosto – racconta Fossati. Con l’obiettivo di vincere e non ci siamo mai nascosti. Abbiamo fatto un mercato da “presuntuosi” e un precampionato di lusso con amichevoli con squadre di categoria superiore come l’OltrepoVoghera e il Ferrera proprio per testare sin dall’estate le nostre potenzialità. In una rosa già valida, abbiamo inserito sei nuovi acquisti, cercando di rinforzare tutti i reparti e direi che ciascun innesto ha risposto benissimo alle attese”.  Dopo un mercato sontuoso, la parola , come sempre, è passata al campo, giudice inappellabile nel mondo del calcio:” Dopo il pareggio col Casteggio alla prima, abbiamo infilato un filotto di vittorie importante che ci ha dato la giusta convinzione della nostra forza. Forse ci siamo montati un po’ la testa ed è arrivata la batosta di Certosa e la sconfitta di misura a Cisliano. Questi due passi falsi ci hanno riportato sulla terra e abbiamo subito ripreso la marcia. Devo anche dire che il campionato di Prima di quest’anno è stato di livello nettamente più alto rispetto agli anni scorsi e contro di noi, essendo la grande favorita, ogni squadra ha sempre dato il 120 %. Bisogna dare atto al Certosa di non aver mai mollato fino all’ultimo secondo dell’ultima partita , poi c’erano almeno altre tre  squadre in grado di poter vincere il campionato,a cominciare dal Lomello che è uscito dai giochi per il primo posto soltanto a quattro giornate dalla fine dopo aver perso lo scontro diretto in casa nostra. Nel novero delle squadre papabili  per il primo posto,  a mio avviso c’erano anche Vermezzo e Casteggio, che hanno operato investimenti rilevanti sul mercato, ma non hanno dimostrato quella continuità necessaria per poter stare in vetta. Proprio la continuità di rendimento ha permesso al Varzi di stare davanti a tutte . Voglio evidenziare il valore aggiunto che hanno portato nella nostra squadra quattro giocatori provenienti da categorie superiori come Guidi, Ruben Rebolini, Sozzi e Baldini. Questi quattro nuovi acquisti hanno contribuito alla crescita generale del gruppo e avendo già vinto dei campionati, hanno trasmesso tranquillità a tutti nei momenti topici della stagione”.   Nell’annata eccellente dei granata, hanno brillato in tanti e ciascun giocatore ha saputo portare il proprio mattoncino. Un gruppo solido e affiatato, che ha saputo primeggiare con una forte pressione psicologica addosso di “dover vincere”. Il patron Fossati veste i panni del maestro e assegna giudizi, logicamente benevoli,  ai suoi allievi.  BALDINI SUPERLATIVO IN CAMPO E FUORI   “Voglio menzionare un uomo sopra tutti – argomenta il patron granata- che ha giocato 30 partite su 30 da titolare e avrà saltato un paio di allenamenti in tutta la stagione. Mi riferisco a Baldini, che ha saputo trasmettere la semplicità di giocare a pallone, non il pettinarsi o l’apparire belli sul campo. Un uomo di 40 anni, che gioca per passione e questa passione per il calcio l’ha trasferita a tutto il gruppo. Lui ci ha permesso di fare il salto di qualità, con le sue capacità tecniche, ma soprattutto con il ruolo che ha avuto dentro lo spogliatoio. E’ stato decisivo nelle ultime partite, anche perché è  arrivato a questo finale di campionato con la giusta lucidità e ha saputo motivare i suoi compagni trovando sempre le parole adatte. Baldini è quello che si definisce un professionista sotto tutti i punti di vista e sono davvero onorato di averlo portato a Varzi”.  Dopo Baldini, il patron spende parole al miele per il tandem del gol, Sozzi-Amaro:” Se si guarda anche ad altre categorie, è difficile trovare una coppia da 40 gol. Si sono completati e integrati a meraviglia con la squadra e quando uno dei due ha avuto un momento di flessione, ci ha pensato l’altro a trascinare la squadra con i gol. Hanno saputo portare la croce e allo stesso tempo  finalizzare il gioco della squadra, a loro sono molto grato”.  Se Amaro e Sozzi hanno avuto il compito di finalizzare, la manovra passava quasi sempre dai piedi sapienti di Ruben Rebolini, altro acquisto di punta del club granata.  RUBEN , IL TOP A CENTROCAMPO  “ Quasi tutti i palloni passavano da Ruben – afferma Fossati- ma se le sue qualità tecniche le conoscevamo già molto bene, voglio rimarcare la sua capacità di rendersi utile anche in fase di interdizione. Ha preso tantissimi palloni di testa a centrocampo e ha corso tantissimo per la squadra. Ruben era arrivato come un giocatore di prospettiva , ma poi si è imposto come miglior centrocampista per distacco dell’intero campionato”.  Accanto al cervello della squadra, ha agito il focoso killer Canzano, apprezzatissimo dal pubblico del Chiappano:” Lui dovrebbe portare sulla maglia il nome “killer” – dichiara Fossati sorridendo- ha corso per  tutti i suoi compagni e anche per quelli in panchina. In campo è un leone, picchia quando è il momento, le prende , poche volte , e le dà, sempre nell’ambito della lealtà. Peccato che non ha trovato il gol, ma è stato protagonista di un campionato di sostanza e ha fatto quel lavoro sporco che è sempre prezioso. Se Ruben è paragonabile a Pirlo, il killer ha fatto la parte di Gattuso”.  Nel mosaico granata, una menzione speciale la merita il capitano Elia Bariani, coccolato dal patron Fossati:” Fino a quest’anno Elia aveva fatto l’elastico tra la società e la squadra, in questa stagione invece, è stato capitano in campo. Ha dato una quantità incredibile e si è sempre messo al servizio della squadra. La fascia di capitano  gli spetta perché  incarna benissimo lo spirito di sacrificio che deve avere chi gioca nel Varzi”. Nella lista dei nuovi acquisti, spiccano i due centrali difensivi Guidi e Savi, che hanno reso impermeabile la difesa granata:” Guidi è arrivato dal calcio professionistico e ha continuato a fare il calciatore anche a Varzi, senza atteggiarsi da “fenomeno”. Si è sempre allenato al massimo, sia in campo che in palestra e come media voto, non è mai andato sotto il sette. La sua concentrazione sempre massimale ci ha permesso di avere la miglior difesa. Guidi è stato anche aiutato da un ottimo Savi, che ha fatto da tappa buchi e ha svolto quel lavoro oscuro e tatticamente fondamentale per trovare la giusta quadratura difensiva. Tra i due centrali, si è creata in fretta un’intesa superlativa, che ha dato benefici a tutta la squadra”.  Il doppio lavoro di contenimento e spinta sugli esterni è stato assicurato da Tagliani ed Eros Rebolini, sempre su standard di rendimento elevatissimi:” Credo che Tagliani ed Eros Rebolini – prosegue Fossati- abbiano disputato la miglior stagione della loro carriera. Hanno fatto diversi gol, sono arrivati al cross con grande frequenza , risultando funzionali all’impianto di gioco predisposto da mister Landini, un 4-2-4 rivisitato molto bene. Tagliani ha vissuto il suo ultimo anno da “giovane” e direi che ha raggiunto la piena maturità, come dimostra il fatto che ha segnato nei momenti più difficili della stagione e se non hai il necessario equilibrio mentale , non riusciresti ad essere decisivo in certe partite”.  Nel campionato da incorniciare dei granata, un ruolo da primattore lo ha svolto anche Antonello Baldaro, guardiano sempre più sicuro della porta varzese:” Mi ricordo quando Baldaro arrivò a Varzi due anni fa – dichiara il presidente- ed era un semplice portiere da squadra giovanile. Si è migliorato tantissimo e ha acquisito una grande sicurezza, che ora lo porta ad essere un portiere affidabile per  la Promozione. Con Guidi e Savi, ha instaurato un ottimo feeling, basato sulla fiducia reciproca”.   UN GRANDE APPLAUSO A CHI HA GIOCATO MENO  Fossati racchiude poi in unico ringraziamento coloro che hanno giocato meno “ perché i campionati si vincono grazie al gruppo e il gruppo lo crea chi gioca meno. Un bel 60 % dei meriti va quindi a Bernini, Catenacci, Mancinelli, Mori, Moroni, Assolini , che poi ci ha lasciato a metà stagione, Duilio, che è arrivato a dicembre, Tamburelli, Pullega, Volpe, Dorati,Rodolico e Romagnese. Loro hanno tenuto il gruppo sempre unito”.   A gestire la truppa granata, ci ha pensato uno staff tecnico di prim’ordine:” Comincio col ringraziare Riccardo Bonini , che è sempre arrivato al campo mezz’ora prima degli altri per preparare gli esercizi di riscaldamento e del pre partita. La sua competenza , unita al suo spessore umano, va sottolineata.  Grandi elogi vanno poi estesi alla coppia Landini-Zuffada.  Zuffada ha anche guidato molto bene la squadra juniores e ha saputo far crescere i ragazzi, che ora faranno parte del nostro progetto per la Promozione. Landini è stato un mister  fantastico, nell’edilizia si definisce “catalizzatore” uno come lui, per come sa far reagire benissimo tutti i prodotti che usa. Solo tre allenatori hanno vinto a Varzi, a dimostrazione di quanto non sia facile. Grazie a Landini , quest’anno siamo sempre stati una squadra di calcio,  nel senso pieno del termine, sia negli allenamenti che nelle partite”. Fossati esalta poi il lavoro del direttore sportivo Mizar Mancinelli:” Forse è l’unica persona che riesce a tenermi le briglie e sa come fermare le mie mattane e frenare il mio entusiasmo. Mizar è stato un collante fondamentale per la prima squadra e ha svolto un lavoro splendido anche per il settore giovanile, direi che è stato un vero fuoriclasse”.  L’applauso finale , il patron Fossati, lo riserva al mondo Varzi , come lo chiama lui:” Voglio ringraziare tutti quelli che hanno fatto parte dello staff tecnico e dirigenziale della prima squadra e del settore giovanile, dove abbiamo ottenuto risultati di rilievo e tutti quelli che fanno parte del mondo Varzi. Qui  respira un entusiasmo unico e sono davvero felice e orgoglioso di essere presidente di questa società. Per chiudere vorrei citare una frase di Baldini che a inizio stagione mi disse: “ Alla fine in tanti ci faranno la fatidica domanda “cosa siete arrivati?” e tutti in coro, possiamo rispondere: Primi”. Direi che questa è la sintesi migliore di un’annata indimenticabile”.  La festa promozione dei granata sarà celebrata domenica 24 maggio al Chiappano. A partire dalle 13,30, si svolgeranno diverse amichevoli tra formazioni giovanili delle varie società  oltrepadane. Il clou sarà poi alla sera con la sfida tra il Varzi campione del 2001, con Matteo Landini in campo (“sono anni che non gioca , voglio vedere come si comporta “, scherza Fossati), e la corazzata granata di quest’anno. Alle 22 si terranno poi le premiazioni su un palco allestito per l’occasione.

 
ALESSANDRO QUAGLINI
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