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Sport 2014-15 - Lunedì, 20 Aprile 2015 15:10

VOGHERA- Il presidente Abeli spiega l'esonero:"Visca non era l'uomo giusto"

 "Persi troppi treni per i playoff"

 

VOGHERA - L’OltrepoVoghera cambia rotta e decide di interrompere il rapporto con Fabio Visca. La società oltrepadana ha diffuso un comunicato nel primo pomeriggio in cui ufficializza la notizia dell’esonero, ringrazia Visca per il lavoro svolto in queste due stagioni e annuncia l’affidamento della guida tecnica a Claudio Lombardo, allenatore della juniores rossonera. 

Franco Abeli, presidente dell’OltreVoghe chiarisce la linea del club in merito alla questione Visca. Come siete arrivati a questa decisione? “Partiamo dal presupposto che la squadra ha sempre stazionato nelle zone alte della classifica e sentivo che molti in giro malignavano su un nostro possibile calo, ma noi abbiamo sempre puntato a far bene. La società ci teneva tantissimo ad entrare nei playoff e l’eventuale salto di qualità non ci avrebbe spaventato. Diciamo che sono passati almeno cinque treni e non siamo riusciti a prenderne nemmeno uno per colpe di tutti, giocatori e allenatore, senza voler accusare nessuno in particolare. Mi riferisco a partite come quella di Asti, al Borgomanero in casa , alla Novese, alla trasferta di Acqui e alla partita di ieri, giusto per citare qualche esempio. Dico questo, anche perché noi siamo convinti di aver allestito una squadra che potesse stare benissimo nelle prime cinque posizioni”. In particolare presidente  cosa rimproverate a mister Visca?  “La partita di ieri ci ha fatto un po’ riflettere . Quando un allenatore decide di non fare nemmeno un cambio e ieri i giocatori sul piano fisico, atletico e della volontà avevano dato tutto, vuol dire che non ritiene i giocatori in panchina all’altezza della situazione, anche se i titolari sono visibilmente spremuti. A smentire questa tesi, voglio rammentare  alcune partite in cui abbiamo ottenuto risultati importanti con tanti giovani in campo . Mi riferisco a partite con tanti infortunati, in cui abbiamo dovuto fare di necessità virtù e i nostri giovani si sono comportati bene, quindi vuol dire che i nostri giovani valgono, ma bisogna saperli addestrare e consigliare bene”.  A chi la reputa una scelta tardiva cosa rispondete?  “E’ vero che mancano solo tre giornate alla fine del campionato, ma io vivo quotidianamente con la squadra e ho ben chiaro il polso dello spogliatoio. Senza arroganza e presunzione, voglio precisare che ho sempre preferito la gente che fa, piuttosto che quella che dice e basta”.  Che cosa si aspetta dalla squadra in queste tre restanti gare? “Magari facciamo perdere il campionato al Cuneo –sorride il presidente- sicuramente queste tre giornate serviranno da verifica per i nostri giovani che altrimenti non avrebbero giocato. Queste tre partite saranno  un esame per i giovani e per tutta la squadra, anche in vista dell’anno prossimo. La squadra sarà guidata dal preparatore atletico Valerio Cirelli, che sarà supportato da Claudio Lombardo, che ha finito il campionato con la juniores e ora si dedicherà alla prima squadra. Lombardo è sotto contratto con noi e si mette a disposizione solo perché ha terminato il campionato con la squadra juniores,  giusto per smentire tutte quelle voci maliziose che prevedevano un approdo di  Lombardo in prima squadra quando l’avevamo preso per la juniores”. Per l’anno prossimo che tipo di allenatore sceglierete? “ Questa categoria è composta per metà da giovani e per metà da vecchi e si tratta di due modi di gestione totalmente diversi. L’allenatore deve capire che gli esperti non sono la parte migliore della squadra, ma deve saper spendere del tempo dopo gli allenamenti con i giovani , insegnandogli a stare in campo. E’ difficile avere un ’97 o un 98’ già pronto , dobbiamo essere bravi a prepararlo noi, e in questo senso incide molto l’allenatore”. Visca si merita comunque un ringraziamento, concorda presidente? “Certamente, ha vinto un campionato e ha sfiorato i playoff in serie D, dunque il bilancio è più che positivo. Lo ringraziamo per quello che ha fatto e gli auguro di trovare una squadra all’altezza della sua fama. Purtroppo succede anche nella vita che i matrimoni finiscono e bisogna accettarlo”.

 

ALESSANDRO QUAGLINI

 

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