LETTERE AL DIRETTORE - Lo sfogo di un arbitro: "E' sempre colpa nostra"

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Dopo le polemiche delle ultime domeniche

 VOGHERA Un arbitro che calca quotidianamente i campi del calcio dilettantistico e che vuole mantenere l'anonimato ci invia una lettera che volentieri pubblichiamo.

È un mondo oscuro, un mondo fatto di fatica tra lavoro, partite e famiglia, quello dell'arbitro. Non ci sei il lunedì sera perché devi andare in sezione, il martedì perché vai ad allenarti e la domenica pure perché sei fuori ad arbitrare, dice la ragazza. Eppure vengo a leggere certi articoli in cui siamo "torturati". Non è mai colpa dell'attaccante se sbaglia un goal da 5 metri, e nemmeno colpa del difensore se lascia libero l'avversario che segna. La colpa è di uno solo, l'arbitro! Eh si, è così facile dare la colpa agli altri, scaricare i propri errori sugli altri. Stare concentratI per novanta minuti vi garantisco che è davvero difficile, eppure si cerca di fare il meglio, di sbagliare il meno possibile.
Il nostro lavoro è crudele! I giocatori ci vedono come delle minacce per la propria squadra, quando invece dovrebbero dare una mano all'arbitro al posto di ingannarlo il più possibile. Pallone fuori dalla linea laterale e tutti iniziano mia, mia...
Il calcio è una passione per entrambi, per chi lo vede come un gioco e per chi studia e cerca di far rispettare le regole! I due dovrebbero aiutarsi a vicenda per gasantire uno spettacolo al pubblico, e non schierarsi l'uno contro l'altro come succede ogni domenica!

Lettera Firmata