TORTONA - Ancora vivo il mito del Campionissimo

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La presentazione del libro della Rota

TORTONA Il 2010 non è ancora finito e Tortona continua a celebrare il Campionissimo. Non si esaurisce l’eco del mito e sul finire di questo Cinquantenario  mercoledì 22 dicembre (ore 18,00), presso la Biblioteca Civica di via Ammiraglio Mirabello, per iniziativa dell’Associazione Fausto e Serse Coppi, una moltitudine di amici, giornalisti, sostenitori di una serata dedicata a Coppi..

IL PRETESTO E' LA PRESENTAZIONE del libro “La mia vita con Fausto – Dal diario intimo di Bruna Coppi, moglie del campionissimo” (Daniela Piazza Editore) scritto da Luciana Rota, figlia del giornalista Franco Rota, di Pozzolo Formigaro (AL), che raccolse le confidenze familiari e intime di Bruna riproposte in modo inedito da questo nuovo volume. Luciana Rota, coinvolgendo l’Associazione Fausto e Serse Coppi, presenta dunque col suo libro uno spaccato intimo del Campionissimo e propone le testimonianze radiofoniche raccolte dal collega  Dario Ceccarelli di Radio24 che ci presenterà il suo speciale dedicato a Fausto Coppi andato in onda lo scorso gennaio in occasione del Cinquantenario della scomparsa del grande campione. Fra pagine di diario e voci che raccontano, la serata sarà arricchita con i contributi di altri giornalisti che sapranno rendere più che mai vivo il mito di Coppi.

AD EMOZIONARE SARANNO ANCHE LE IMMAGINI, alcune inedite, proposte dall’occhio in bianco e nero di Vito Liverani che ha estratto dal suo straordinario archivio dedicato a Coppi una selezione che compone la rassegna fotografica - curata dall’agenzia Bell&Tany di Voghera – intitolata Coppi il campione il mito, e che sarà esposta nella rinnovata sede della Biblioteca Civica di Tortona da pochi giorni inaugurata. La serata è aperta a tutti ed è gratuita e sarà l’occasione per l’Associazione Fausto e Serse Coppi per promuovere ufficialmente le iniziative legate al prossimo 2 gennaio 2011, quando si inaugurerà di fatto il museo multimediale di Castellania, luogo di pellegrinaggio e di amore per Coppi e la sua terra che ancora vive di questo indimenticabile grande ciclismo.