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Cultura - Mercoledì, 12 Agosto 2015 17:05

VOGHERA - Vecordia, storia di una vita vissuta e di una sfida vinta

Il romanzo di Federico Nicolacifede2 tn

VOGHERA - Robin William, nell'Attimo Fuggente, saliva sulla cattedra per insegnare ai suoi alunni a guardare le cose da angolazioni diverse.

 

UNA VITA CHE NON E' UN ROMANZO - Sfogliando le pagine di Vecordia, il primo romanzo di Federico Nicolaci, si capisce che, se nella vita caotica di oggi troviamo ancora qualche secondo per riflettere, la frase "È proprio quando credete di sapere qualcosa che dovete guardarla da un'altra prospettiva" del professor Keating corrisponde ad un'assoluta verità.
La vita di Federico Nicolaci, fino ad ora, è stata un po' un romanzo. Ma il romanzo non è la sua vita. Racconta la sua esperienza all'ospedale psichiatrico criminale di Castiglione delle Stiviere, è vero, ma non per attirare la morbosità dei lettori, ma per indurli a riflettere. A guardare il mondo da quella diversa prospettiva.
vecordia"Entrare in quel posto, per me, è stata una sfida e varcata la porta ho subito pensato di doverla vincere - racconta Federico - Io sapevo di non essere pazzo e così è stato dimostrato. Il giorno che sono uscito mi sono sentito in colpa, per tutti quelli che invece sono rimasti dentro a guardare la libertà da una finestra chiusa".

IL VIAGGIO IN INGHILTERRA - Federico esce, a l'inferno non è finito. Fa 9 mesi di carcere, poi va in Inghilterra e, in pratica, vive da extracomunitario. Poi torna in Italia, a Voghera, e la sua vita, inizia a cambiare. Riprende il lavoro di tatuatore ("Un lavoro che va fatto con passione, con cuore e non solo per i soldi", dice), e poi si comvince sempre di più che la sua storia va raccontata a qualcuno, alla gente, a chiunque voglia sentirla.


RIFAREI TUTTO CIO' CHE HO FATTO - Sentirla o leggerla. Perchè paradossalmente proprio lui che non aveva mai letto un libro, ne scrive uno, che ha già molto successo e ne mette in cantiere altri due, pronti a chiudere una trilogia che riserverà nel finale un'incredibile sorpresa.
"Rifarei tutto ciò che ho fatto nella mia vita - assicura Federico Nicolaci - Anche gli errori, perchè così ho capito qual'è il mio scopo: creare qualcosa che possa essere utile alle persone, come spero sia costruttivo il mio primo romanzo".
Quella prospettiva diversa, appunto, cui la gente spesso non guarda. Troppo abituata a giudicare, spesso senza sapere, spesso senza conoscere. Gente che vive la sua vita per sentito dire. "Se segui il gregge va bene, ma se esci dal coro vieni considerato pazzo", conclude Federico. Che forse pazzo è stato, ma non per essere stato ricoverato all'ospedale psichiatrico, ma per non aver scritto prima la sua esperienza. Questa è la vera Vecordia (pazzia).

Per scaricare il libro potete andare sul sito www.lulu.com


Andrea PESTONI (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)

 

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