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Cultura - Martedì, 28 Ottobre 2014 10:40

VOGHERA - Gli alpini celebrano Don Gnocchi

coro dongnocchi tnCon un concerto benefico

VOGHERA Don Carlo Gnocchi e gli alpini: un binomio inscindibile. Un’osmosi completa di sentimenti e tratti della personalità che reciprocamente si trasmettono e vengono ricevuti tra le “penne nere” ed il loro cappellano militare.

UNA SERATA A SCOPO BENEFICO - Quest’anno la celebrazione si carica di un ulteriore significato: il centenario della Grande Guerra 1915-1918, periodo in cui si distinse Mons. Edoardo Gilardi allora 23enne cappellano del 12° Bersaglieri che verrà insignito, per la sua opera a favore dei feriti e dei morenti,  di ben 5 medaglie di bronzo e d’argento al valor militare e che riceverà all’età di 64 anni, nel 1956 alla morte di don Carlo Gnocchi, l’eredità di proseguire nella gestione ed ampliamento della “baracca”, impegno nel quale profuse tutte le sue energie.  Così il Gruppo Alpini di Voghera ed il Coro A.N.A. Timallo,  da sempre molto legati alla Fondazione Don Gnocchi, insieme al Comune di Voghera, nella persona del Sindaco Carlo Barbieri e dell’Amministrazione presenteranno una serata a scopo benefico con raccolta fondi pro Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus. L’evento si terrà sabato 8 novembre alle ore 21 presso il Teatro S. Rocco di Voghera nell’ambito delle celebrazioni del 5° anniversario della Beatificazione di Don Carlo Gnocchi.  Il titolo tratto dal libro “Cristo con gli alpini” di don Gnocchi del 1946 è “...i miei piccoli, gli orfani dei miei  alpini, dormivano tutti.....i miei morti finalmente… riposavano in pace.”  Il programma prevede un percorso musicale e rievocativo durante il quale verranno eseguite dal Coro A.N.A. Italo Timallo composizioni della tradizione alpina e brani d’autore che raccontano le guerre di Grecia e di Russia, intervallati da letture tratte dagli scritti dell’allora cappellano degli alpini Don Carlo Gnocchi. Inoltre,verranno eseguiti pezzi che dipingono con sapienti pennellate “la vita solitaria della montagna coi suoi silenzi maiestatici”, cui gli alpini sono legati da religioso rispetto e orgogliosa difesa . Questa toccante rievocazione dei sacrifici e della profonda religiosità degli Alpini sottolineata dalle acute osservazioni di don Gnocchi che, per noi, hanno il significato di vere “profezie”, sarà completata con la proiezione di immagini dei luoghi e dei paesaggi raccontati e cantati.

 

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