VOGHERA - Gioco d'azzardo, storie drammatiche di un vizio

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Il Comune potenzia la prevenzione

VOGHERA - Il Comune di Voghera potenzierà la lotta al gioco d'azzardo, dopo i primi risultati emersi dal progetto "Quando il gioco non è più un gioco".

IL PROGETTO - Il progetto “ Quando il gioco non è piu’ un gioco” è stato attuato dalla Coop. La Collina e dal Comune di Voghera – Assessorato ai Servizi Sociali, in collaborazione con Caritas Diocesana di Tortona, Auser Voghera, Consulta per i Problemi Sociali di Voghera, Piano di Zona di Voghera. Le attività di progetto si sono concentrate su azioni di sensibilizzazione ed informazione in molteplici contesti, perseguendo due principali obiettivi:  sviluppare nei vari target quei fattori protettivi che consentano di diminuire la possibilità che in un futuro queste persone possano sviluppare una dipendenza da gioco e promuovere il precoce riconoscimento di una problematica di gioco al fine di orientare, prima di una cronicizzazione, la persona alle competenti agenzie di cura del territorio.

LA PAURA DEI FAMILIARI - Uno dei servizi forniti da questo progetto è la consulenza legale. Si sono rivolte all’avvocato 12 persone, di cui 9 familiari e 3 giocatori. Questo dato riflette quanto il problema economico/legale sia maggiormente sentito dal familiare nel tentativo di preservare ciò che rimane del patrimonio piuttosto che dal giocatore, che, tendenzialmente, aspetta a manifestare interesse nei confronti della possibilità di sanare debiti o ricontrattare mutui/prestiti soltanto quando il patrimonio è definitivamente compromesso.

IL POTENZIAMENTO DELLE ATTIVITA' - Mamme che giocano davanti ai figli, minorenni nelle sale da gioco, prima di entrare a scuola. Quando il divertimento sconfina nel vizio. Dagli incontri con gli alunni delle scuole è emersa una tendenza, da parte dei genitori, alla normalizzazione del gioco. Spesso, infatti, i genitori giocano d’azzardo in presenza dei figli, soprattutto in relazione a scommesse, gratta e vinci e, in alcuni casi, slot machine.
Questo ha stimolato una riflessione che ha portato a pensare, con il Comune di Voghera, alla possibilità di presentare un ulteriore progetto di prevenzione in tal senso, sul bando di Regione Lombardia che si prevede uscirà tra aprile e giugno 2015, a integrazione delle azioni dell’attuale progetto. La continuità permetterà di estendere le attività del progetto, fino ad ora concentrate principalmente sulla città di Voghera, anche nei centri urbani minori raggiungendo così tutto il territorio di competenza del progetto.