VOGHERA - Si entra nella fase calda dei playoff. Domani (ore 17,30) al PalaOltrepo, l’Olympia Voghera se la vedrà con i lecchesi di Civate in gara uno di semifinale. Dopo aver eliminato San Pio X Mantova nei quarti, attraverso una vittoria molto sofferta nella seconda sfida a Mantova, per l’Olympia si palesa un nuovo ostacolo nel cammino dei playoff.
"IL JOLLY L'ABBIAMO GIA' GIOCATO" Rispetto alla gara due dei quarti vinta a Mantova, grazie ad una tripla decisiva di capitan Ogliaro, coach Veneroni si aspetta una crescita generale della sua squadra:” Se avevamo un jolly da giocare, lo abbiamo sprecato un po’ troppo presto, in gara due dei quarti. Giocando in questo modo, è raro che si possa vincere in trasferta. Torniamo a lavorare in palestra, comportandoci come se fosse arrivata una sconfitta. Siamo tutti consapevoli che a Mantova la qualità di pallacanestro che abbiamo proposto è ben lontana dal nostro potenziale”. Anche il coach vogherese elogia la prova maiuscola di capitan Ogliaro nella trasferta mantovana:” Tutti hanno portato il loro mattoncino, ma in gara due a Mantova si è visto ancora una volta il grande cuore del nostro capitano. Si è fatto trovare pronto nel momento topico della gara e ci ha trascinato alla vittoria”. L’Olympia si concentra ora sullo scoglio Civate, che coach Veneroni ha avuto modo di visionare con attenzione:” Civate è una squadra molto piccola, che punta molto sul corri e tira. Si basano sul contropiede e sul tiro da fuori, non avendo grande fisicità. Dovremo essere bravi a imporre la nostra maggior esperienza e intelligenza cestistica, sarà un bel banco di prova per noi”.
ECCO IL TABELLINO DI GARA DUE DEI QUARTI, SAN PIO X MANTOVA-OLYMPIA VOGHERA 72-73
SAN PIO X: Compagnoni 10, Piccinocchi 2, Araldi 3, Spagnolo, Salardi 14, Padovani 1 , Zucchi, Fiozzi 11, Morello 23, Moretti, Casalini, Rinaldi 8. All. Tosetti.
OLYMPIA: Villani 6, Checo Vasquez 11, Cartasegna 2, Gallini, Ogliaro 17, Piermattei 18, Magnone 5, Premier 4, Farina 10, Gibin, Pergola. All. Veneroni.
Note: parziali 13-20; 20-29; 18-15; 21-19.
ALESSANDRO QUAGLINI