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Sport 2016-17 - Martedì, 07 Febbraio 2017 16:49

STRADELLA- L'Apos pareggia nel pantano e alza la voce

STRADELLA - L’Apos Stradella non va oltre un deludente pareggio nel match casalingo con la Stella Bianca, cenerentola del girone. L’1-1, con il vantaggio stradellino realizzato da Finotti , è maturato su un campo ai limiti della praticabilità.

GRAVI DANNI AL TERRENO DI GIOCO Proprio sulle condizioni proibitive del terreno di gioco e sul mancato rinvio della partita, interviene con fermezza il direttore sportivo del club stradellino Marco Valizia:” Ora ci troviamo con un campo distrutto, arato nella fascia centrale e servirà del tempo per rimetterlo a posto. Voglio anche far presente che i costi di manutenzione sono a nostro carico e non parliamo di cifre irrisorie in tempi in cui è sempre più difficile sopravvivere per le società di calcio”.  Il campo dello Scirea era già stato messo a dura prova dalle due partite giocate tra sabato pomeriggio e domenica mattina sotto un’abbondante pioggia: ”Nel parlare con l’arbitro, abbiamo spiegato come sul nostro terreno si era giocata la partita della juniores nazionale dell’OltrepoVoghera al sabato pomeriggio e alla domenica mattina hanno giocato i nostri Allievi 2000, sotto il diluvio. Sarebbe bastato un po’ di buonsenso per capire che tre partite in due giorni su un campo simile ad un acquitrino erano decisamente troppe. Inoltre, mi piacerebbe come su certe questioni ci fosse uniformità di giudizio. Non capisco come si possa rinviare una partita a Bastida e invece giocare a Bressana e a Stradella, con situazioni sui campi addirittura peggiori”.

HANNO PESATO ANCHE LE ASSENZE La società stradellina rifiuta qualsiasi  alibi per il pareggio contro l’ultima della classe e rimarca le difficoltà di giocare su un campo allagato in tanti punti:” In campo, tutti i giocatori sono stati dei leoni. Non si può nemmeno parlare di calcio in un contesto simile. I due gol sono arrivati entrambi da palla inattiva, per il resto è stata una battaglia nel fango. Ora dobbiamo sperare nel bel tempo  per poter poi intervenire con il rullo, spianare il campo e rattoppare con il terriccio sabbioso. Tutti interventi che comportano costi ingenti e che nessuno ci rimborsa”. Per il match con il fanalino di coda, l’Apos ha anche dovuto fare i conti con quattro assenze pesanti. Mancavano infatti Scano (motivi personali), Sozzi (infortunio alla caviglia), Montagna (problemi lavorativi)  e Belmonte (squalificato) .  Inoltre, hanno giocato pur non essendo al top i vari Livelli, da poco rientrato dopo l’infortunio,  Pascali e Buzzi, in campo con un ginocchio malconcio. Ora l’Apos cercherà punti sul campo della Virtus Binasco, per uscire da una posizione di classifica tutt’altro che rassicurante.

ALESSANDRO QUAGLINI

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